Back

Success stories

Cristina, già 20 anni di carriera ma un sogno nel cassetto: sapere l’inglese

Cristina, già 20 anni di carriera ma un sogno nel cassetto: sapere l’inglese

Cristina, già 20 anni di carriera ma un sogno nel cassetto: sapere l’inglese

Cristina ha 54 anni e una carriera da lungo avviata nel settore beauty come consulente business e marketing. Ha sempre voluto sapere bene l’inglese però non ha mai trovato il tempo di studiarlo dopo il liceo. La sua voglia di arricchirsi come persona e di aprirsi a nuove opportunità di lavoro, magari all’estero, le hanno dato finalmente la motivazione per iniziare un percorso che rimandava da tempo.

Cristina ha 54 anni e una carriera da lungo avviata nel settore beauty come consulente business e marketing. Ha sempre voluto sapere bene l’inglese però non ha mai trovato il tempo di studiarlo dopo il liceo. La sua voglia di arricchirsi come persona e di aprirsi a nuove opportunità di lavoro, magari all’estero, le hanno dato finalmente la motivazione per iniziare un percorso che rimandava da tempo.

Indice dell’articolo

Indice dell’articolo

  • Cristina, ti va di raccontarci la tua storia?

  • Come mai, nonostante questo desiderio, non avevi mai studiato seriamente inglese prima?

  • Che lavoro fai?

  • E allora da dove ti è nato il desiderio di sapere l’inglese?

  • Quindi la tua grande difficoltà con l’inglese era questa: parlare?

  • Ed è qui che hai conosciuto Edusogno?

  • Quindi la prima impressione è stata subito buona?

  • Hai trovato le lezioni ben fatte?

  • Da che livello di inglese partivi? E com’è migliorato il tuo inglese ora?

  • Qual è il tuo desiderio che l’inglese ti può aiutare a realizzare?

  • Cristina, ti va di raccontarci la tua storia?

  • Come mai, nonostante questo desiderio, non avevi mai studiato seriamente inglese prima?

  • Che lavoro fai?

  • E allora da dove ti è nato il desiderio di sapere l’inglese?

  • Quindi la tua grande difficoltà con l’inglese era questa: parlare?

  • Ed è qui che hai conosciuto Edusogno?

  • Quindi la prima impressione è stata subito buona?

  • Hai trovato le lezioni ben fatte?

  • Da che livello di inglese partivi? E com’è migliorato il tuo inglese ora?

  • Qual è il tuo desiderio che l’inglese ti può aiutare a realizzare?

16 luglio 2024

Cristina, ti va di raccontarci la tua storia?

La mia è la storia di una ragazza (nell’animo) e ormai donna (anagraficamente) comune, che ha fatto il suo percorso di studi, si è laureata in scienze politiche e poi è entrata nel mondo del lavoro, e che con l’inglese e le lingue in generale ha sempre avuto un rapporto di amore e odio. Ho sempre desiderato e desidero tutt’ora potermi esprimere in inglese esattamente come mi esprimo in italiano quindi con fluidità e anche termini ricercati. 

Come mai, nonostante questo desiderio, non avevi mai studiato seriamente inglese prima?

Nel mio percorso di vita non sono mai riuscita a dedicare il giusto tempo all’inglese, che è una cosa che richiede impegno: studiare, esercitarsi e possibilmente fare anche esperienze in giro per il mondo. Ed io non ho ho mai fatto soggiorni all’estero con la scuola o l’università, anche perché sono sempre stata impegnata: ho sempre studiato e lavorato insieme. E tra l’altro nei lavori che ho fatto l'inglese non era mai richiesto perché ho sempre lavorato in Italia, con un pubblico e clienti italiani, quindi la conoscenza dell’inglese era una cosa extra e rimandavo sempre il momento per iniziare a prenderla in mano.

Che lavoro fai?

Lavoro nel settore beauty. Sono stata Spa Manager in spa italiane per una quindicina d’anni e poi mi sono spostata a lavorare per un’azienda di cosmetici occupandomi dello sviluppo del business per i clienti di questa azienda, ovvero centri estetici e spa. Quindi lavoro nel marketing e nella gestione del business, ho tenuto corsi di formazione e faccio consulenze. E in tutto ciò ho sempre lavorato con clientela e pubblico italiano. 

E allora da dove ti è nato il desiderio di sapere l’inglese?

Ce l’ho sempre avuto perché per me l’inglese fa parte di quella base di cultura che bisogna avere. Ora, non è che io parta proprio da zero: alle medie ho studiato francese, anche se avrei voluto fare inglese, poi al liceo ho fatto lo scientifico e la seconda lingua era inglese. Ho avuto la fortuna di avere un insegnante che parlava solo inglese, anche se non era madrelingua. Ricordo che eravamo in 3 a essere nuovi all’inglese e all’inizio ci guardavano straniti perché non capivamo niente mentre il resto della classe riusciva a seguire. Però ho superato quella difficoltà iniziale e ce l’ho fatta, quindi ho una base di grammatica. All'università ho anche dato un esame di inglese ma l’ho sostenuto in italiano perché non riuscivo a parlarlo. 

Quindi la tua grande difficoltà con l’inglese era questa: parlare?

Sì. Perché a leggere capisco quasi tutto, o comunque col supporto di un vocabolario, mentre a parlare ero bloccata. Eppure da una decina d’anni frequento spesso gli Stati Uniti, ma andandoci solo per vacanza sono sempre circondata da italiani. E poi frequento spessissimo Miami perché la mia famiglia ha una casa lì ma la lingua più parlata è lo spagnolo, che ho studiato all’università, e quindi alla fine quando vado negli USA parlo più spagnolo che inglese. Male, lo so! Però ora, mi piacerebbe moltissimo riuscire a parlarlo bene, soprattutto visto che sono una persona molto comunicativa e chiacchierona; vorrei riuscire a esprimermi però quando apro bocca sembro una bambina di 4 anni, e a 54 anni questa cosa non mi piace.

Ed è qui che hai conosciuto Edusogno?

Sì! Circa un annetto fa ho detto: adesso devo iniziare a prendermi del tempo per l’inglese visto che è un desiderio che ho da tanti anni. Così ho iniziato a guardarmi in giro. E come succede sempre, quando inizi a cercare qualcosa, anche solo come idea, poi quella cosa arriva. 

Ho conosciuto Edusogno sui social, con una pubblicità che mi è apparsa insieme a quelle di tante altre scuole di inglese. Mi ha colpito subito la parola SOGNO perché è da tanto che questa cosa era un sogno per me, perchè alla mia età voler diventare fluente e riuscire a parlare bene era proprio un sogno. La cosa bellissima è stata che nel momento in cui ho cliccato “richiedi maggiori informazioni” sono stata immediatamente contattata dallo staff e mi sono accorta di essere entrata in un mondo di giovani, tutti molto smart, freschi, veloci, concreti. 

Quindi la prima impressione è stata subito buona?

Direi ottima! La ragazza dello staff, gentilissima e molto preparata, mi ha dato subito tutte le informazioni di base che mi servivano: che il corso era 100% online, che era composto da classi piccole, da 1 a 4 persone, che c’era flessibilità per cui puoi scegliere ogni mese giorni e orari di lezione, con possibilità di cambiarli, e poi anche dal punto di vista economico era molto accessibile. E allora mi sono detta: proviamo! 

Hai trovato le lezioni ben fatte?

Sì! E per quello che riguarda i tutor sono rimasta piacevolmente sorpresa nell’aver trovato persone molto preparate e capaci, con lezioni preparate ciascuna su un argomento specifico, il che ti permette ogni volta di imparare parole nuove ma anche di esercitarti e provare in prima persona. Listening e speaking erano la parte fondamentale per me, e nelle lezioni c’è modo di esercitarsi tanto su quelle.

Da che livello di inglese partivi? E com’è migliorato il tuo inglese ora?

Partivo a un livello B1- e sono arrivata a un B1+. Ma al di là del livello in sé, io mi sento più sicura, sento che la pronuncia è migliorata e anche la capacità di comprensione, dove ho visto il miglioramento più grande. E me l’hanno detto anche i miei amici americani. Poi so che la strada è lunga e ho molto da migliorare, però sento che questa cosa sta funzionando.

E c’è un’altra cosa. Questi 3 mesi di corso mi hanno fatto fare uno scatto di atteggiamento: prima stavo zitta piuttosto che parlare male, invece adesso mi lancio e provo a parlare, non importa come viene fuori, fa niente se sbaglio. Ed è un passaggio importante perché finché non parli non ti eserciti, quindi è meglio parlare male e piano piano si impara. 

Qual è il tuo desiderio che l’inglese ti può aiutare a realizzare?

Mi piacerebbe pensare di ripartire con una nuova vita. Io sono sposata e sono soddisfatta, ma mi piacerebbe provare a fare un’esperienza di lavoro all’estero o di entrare in un contesto lavorativo diverso che mi permetta di avere a che fare anche con paesi esteri. Quindi il fatto di prepararmi e migliorare il mio inglese sicuramente è il punto di partenza. Io ho delle idee di progetti e proposte che vorrei fare ma non posso finché non so di poterle realizzarle io personalmente. Avere idee per poi avere bisogno di qualcun altro che sa bene la lingua per realizzarle, non ha senso. 

Finora ho sempre sentito che mi mancava un pezzo. Per me il riuscire a parlare in inglese in modo fluente, intrattenere le persone, vivere e fare le cose come le faccio in italiano, significa essere completa e sentire anche una dignità a livello personale. Significa avere molte più porte aperte, la possibilità di poter fare più scelte nella vita, sentirsi più liberi e soddisfatti, proprio perché possiamo aspirare a qualcosa di più grande e più lontano.


Noi ringraziamo di cuore Cristina perché con la sua storia ci ha ispirati a continuare a guardare in grande e volerci sempre migliorare, anche se abbiamo già una carriera appagante e una vita felice. Ti auguriamo che i tuoi sogni si avverino! 🍀

Se anche tu vuoi svoltare il tuo inglese, corri qui! Trovi tutte le informazioni e compilando il modulo fisserai una call gratuita col nostro staff per valutare insieme il corso migliore per i tuoi obiettivi.

Cristina, ti va di raccontarci la tua storia?

La mia è la storia di una ragazza (nell’animo) e ormai donna (anagraficamente) comune, che ha fatto il suo percorso di studi, si è laureata in scienze politiche e poi è entrata nel mondo del lavoro, e che con l’inglese e le lingue in generale ha sempre avuto un rapporto di amore e odio. Ho sempre desiderato e desidero tutt’ora potermi esprimere in inglese esattamente come mi esprimo in italiano quindi con fluidità e anche termini ricercati. 

Come mai, nonostante questo desiderio, non avevi mai studiato seriamente inglese prima?

Nel mio percorso di vita non sono mai riuscita a dedicare il giusto tempo all’inglese, che è una cosa che richiede impegno: studiare, esercitarsi e possibilmente fare anche esperienze in giro per il mondo. Ed io non ho ho mai fatto soggiorni all’estero con la scuola o l’università, anche perché sono sempre stata impegnata: ho sempre studiato e lavorato insieme. E tra l’altro nei lavori che ho fatto l'inglese non era mai richiesto perché ho sempre lavorato in Italia, con un pubblico e clienti italiani, quindi la conoscenza dell’inglese era una cosa extra e rimandavo sempre il momento per iniziare a prenderla in mano.

Che lavoro fai?

Lavoro nel settore beauty. Sono stata Spa Manager in spa italiane per una quindicina d’anni e poi mi sono spostata a lavorare per un’azienda di cosmetici occupandomi dello sviluppo del business per i clienti di questa azienda, ovvero centri estetici e spa. Quindi lavoro nel marketing e nella gestione del business, ho tenuto corsi di formazione e faccio consulenze. E in tutto ciò ho sempre lavorato con clientela e pubblico italiano. 

E allora da dove ti è nato il desiderio di sapere l’inglese?

Ce l’ho sempre avuto perché per me l’inglese fa parte di quella base di cultura che bisogna avere. Ora, non è che io parta proprio da zero: alle medie ho studiato francese, anche se avrei voluto fare inglese, poi al liceo ho fatto lo scientifico e la seconda lingua era inglese. Ho avuto la fortuna di avere un insegnante che parlava solo inglese, anche se non era madrelingua. Ricordo che eravamo in 3 a essere nuovi all’inglese e all’inizio ci guardavano straniti perché non capivamo niente mentre il resto della classe riusciva a seguire. Però ho superato quella difficoltà iniziale e ce l’ho fatta, quindi ho una base di grammatica. All'università ho anche dato un esame di inglese ma l’ho sostenuto in italiano perché non riuscivo a parlarlo. 

Quindi la tua grande difficoltà con l’inglese era questa: parlare?

Sì. Perché a leggere capisco quasi tutto, o comunque col supporto di un vocabolario, mentre a parlare ero bloccata. Eppure da una decina d’anni frequento spesso gli Stati Uniti, ma andandoci solo per vacanza sono sempre circondata da italiani. E poi frequento spessissimo Miami perché la mia famiglia ha una casa lì ma la lingua più parlata è lo spagnolo, che ho studiato all’università, e quindi alla fine quando vado negli USA parlo più spagnolo che inglese. Male, lo so! Però ora, mi piacerebbe moltissimo riuscire a parlarlo bene, soprattutto visto che sono una persona molto comunicativa e chiacchierona; vorrei riuscire a esprimermi però quando apro bocca sembro una bambina di 4 anni, e a 54 anni questa cosa non mi piace.

Ed è qui che hai conosciuto Edusogno?

Sì! Circa un annetto fa ho detto: adesso devo iniziare a prendermi del tempo per l’inglese visto che è un desiderio che ho da tanti anni. Così ho iniziato a guardarmi in giro. E come succede sempre, quando inizi a cercare qualcosa, anche solo come idea, poi quella cosa arriva. 

Ho conosciuto Edusogno sui social, con una pubblicità che mi è apparsa insieme a quelle di tante altre scuole di inglese. Mi ha colpito subito la parola SOGNO perché è da tanto che questa cosa era un sogno per me, perchè alla mia età voler diventare fluente e riuscire a parlare bene era proprio un sogno. La cosa bellissima è stata che nel momento in cui ho cliccato “richiedi maggiori informazioni” sono stata immediatamente contattata dallo staff e mi sono accorta di essere entrata in un mondo di giovani, tutti molto smart, freschi, veloci, concreti. 

Quindi la prima impressione è stata subito buona?

Direi ottima! La ragazza dello staff, gentilissima e molto preparata, mi ha dato subito tutte le informazioni di base che mi servivano: che il corso era 100% online, che era composto da classi piccole, da 1 a 4 persone, che c’era flessibilità per cui puoi scegliere ogni mese giorni e orari di lezione, con possibilità di cambiarli, e poi anche dal punto di vista economico era molto accessibile. E allora mi sono detta: proviamo! 

Hai trovato le lezioni ben fatte?

Sì! E per quello che riguarda i tutor sono rimasta piacevolmente sorpresa nell’aver trovato persone molto preparate e capaci, con lezioni preparate ciascuna su un argomento specifico, il che ti permette ogni volta di imparare parole nuove ma anche di esercitarti e provare in prima persona. Listening e speaking erano la parte fondamentale per me, e nelle lezioni c’è modo di esercitarsi tanto su quelle.

Da che livello di inglese partivi? E com’è migliorato il tuo inglese ora?

Partivo a un livello B1- e sono arrivata a un B1+. Ma al di là del livello in sé, io mi sento più sicura, sento che la pronuncia è migliorata e anche la capacità di comprensione, dove ho visto il miglioramento più grande. E me l’hanno detto anche i miei amici americani. Poi so che la strada è lunga e ho molto da migliorare, però sento che questa cosa sta funzionando.

E c’è un’altra cosa. Questi 3 mesi di corso mi hanno fatto fare uno scatto di atteggiamento: prima stavo zitta piuttosto che parlare male, invece adesso mi lancio e provo a parlare, non importa come viene fuori, fa niente se sbaglio. Ed è un passaggio importante perché finché non parli non ti eserciti, quindi è meglio parlare male e piano piano si impara. 

Qual è il tuo desiderio che l’inglese ti può aiutare a realizzare?

Mi piacerebbe pensare di ripartire con una nuova vita. Io sono sposata e sono soddisfatta, ma mi piacerebbe provare a fare un’esperienza di lavoro all’estero o di entrare in un contesto lavorativo diverso che mi permetta di avere a che fare anche con paesi esteri. Quindi il fatto di prepararmi e migliorare il mio inglese sicuramente è il punto di partenza. Io ho delle idee di progetti e proposte che vorrei fare ma non posso finché non so di poterle realizzarle io personalmente. Avere idee per poi avere bisogno di qualcun altro che sa bene la lingua per realizzarle, non ha senso. 

Finora ho sempre sentito che mi mancava un pezzo. Per me il riuscire a parlare in inglese in modo fluente, intrattenere le persone, vivere e fare le cose come le faccio in italiano, significa essere completa e sentire anche una dignità a livello personale. Significa avere molte più porte aperte, la possibilità di poter fare più scelte nella vita, sentirsi più liberi e soddisfatti, proprio perché possiamo aspirare a qualcosa di più grande e più lontano.


Noi ringraziamo di cuore Cristina perché con la sua storia ci ha ispirati a continuare a guardare in grande e volerci sempre migliorare, anche se abbiamo già una carriera appagante e una vita felice. Ti auguriamo che i tuoi sogni si avverino! 🍀

Se anche tu vuoi svoltare il tuo inglese, corri qui! Trovi tutte le informazioni e compilando il modulo fisserai una call gratuita col nostro staff per valutare insieme il corso migliore per i tuoi obiettivi.

Supportiamo persone ambiziose nel costruire un futuro di successo

Supportiamo persone ambiziose

nel costruire un futuro di successo

© 2023 Edusogno. All rights reserved.

© 2023 Edusogno. All rights reserved.