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Success stories

Dallo scientifico all’Imperial College: la storia di Gian Andrea

Dallo scientifico all’Imperial College: la storia di Gian Andrea

Dallo scientifico all’Imperial College: la storia di Gian Andrea

È bastato un solo sguardo e una manciata di sillabe per capire dal sorriso di Gian Andrea la soddisfazione di essere riuscito a fare qualcosa che sembrava incredibile. Eppure ce l’ha fatta, grazie al fatto che ci ha sempre creduto e ha scommesso su se stesso.

È bastato un solo sguardo e una manciata di sillabe per capire dal sorriso di Gian Andrea la soddisfazione di essere riuscito a fare qualcosa che sembrava incredibile. Eppure ce l’ha fatta, grazie al fatto che ci ha sempre creduto e ha scommesso su se stesso.

Foto di Gian Andrea
Foto di Gian Andrea
Foto di Gian Andrea

Indice dell’articolo

Indice dell’articolo

  • Ciao Gian Andrea! Ci racconti il tuo percorso?

  • Quando hai deciso di voler studiare all’estero?

  • Cosa hai cercato di valorizzare di te e della tua esperienza?

  • Cosa ti ha preoccupato di più in fase di application?

  • Che consiglio daresti a un Gian Andrea più piccolo?

  • Ciao Gian Andrea! Ci racconti il tuo percorso?

  • Quando hai deciso di voler studiare all’estero?

  • Cosa hai cercato di valorizzare di te e della tua esperienza?

  • Cosa ti ha preoccupato di più in fase di application?

  • Che consiglio daresti a un Gian Andrea più piccolo?

17 gennaio 2024

Ciao Gian Andrea! Ci racconti il tuo percorso?

Verso la fine del Liceo Scientifico ho capito che avrei voluto studiare all'estero. Per questo, già da metà del quarto anno, ho scelto di intraprendere questo percorso con Edusogno in preparazione per le application.

Con l'aiuto di Edusogno ho deciso di inviare l’application a 10 università: 4 negli Stati Uniti, 4 nel Regno Unito e 2 in Italia.  E’ andata veramente bene perché 6 su 4 mi hanno accettato, quindi sono davvero contento e soddisfatto! Sono stato ammesso in tutte e 4 le Top Universities inglesi per cui avevo fatto application, ovvero UCL di Londra, l’Università di Bristol, l’Università di Bath e l'Imperial College di Londra, ed è proprio in quest'ultima che ho deciso di iniziare il mio percorso in ingegneria meccanica.

Quando hai deciso di voler studiare all’estero?

All'inizio del quarto anno di liceo ho conosciuto i ragazzi di Edusogno e dopo un paio di lezioni di orientamento avevo già capito che studiare all’estero era quello che volevo fare da sempre e che era un’opportunità in più che mi avrebbe aperto tantissime porte. 
A metà del quarto anno quindi mi sono messo a studiare per preparare i vari esami per superare la selezione. La cosa più complessa che ho dovuto preparare sono stati i personal statement, ma anche l’esame SAT (ndr: un esame attitudinale di ammissione richiesto da molti College e Università internazionali), che non sarei stato in grado di superare senza l'aiuto di Edusogno.

Cosa hai cercato di valorizzare di te e della tua esperienza?

A livello di esperienze mi era subito venuto da pensare: "cavolo, non ho fatto niente!", ma non era così. Tutto ciò che si fa durante gli anni del liceo è qualcosa che ci fa crescere ed è proprio questo quello che cercano le università: ad esempio, attività che consideravamo solo un un modo per "fare delle ore" in  terza liceo, possono rivelarsi fondamentali. 
Quindi a ripensare a tutto quello che avevo fatto, ho capito quali erano effettivamente gli aspetti che mi interessava valorizzare, le capacità che avevo acquisito e che avevo migliorato grazie alle attività svolte durante il liceo.

L'importante non è fare tanto ma riuscire a valorizzare quello che si è fatto, che sia un corso di una settimana o un webinar di due giorni su un argomento che ci sta a cuore: l’aspetto che ha più valore è riuscire a far capire quali miglioramenti e quali capacità queste attività sono riuscite ad accrescere. Quindi se ti sembra di non aver fatto nulla, ci sono sempre delle occasioni in cui siamo cresciuti sia a livello accademico che personale.

Cosa ti ha preoccupato di più in fase di application?

Sicuramente fare application in università prestigiose spaventa in generale per la sola idea di farlo, perché si pensa di non essere all'altezza. In realtà sapendo, cosa si vuole fare e avendo la motivazione per farlo, ci si può lavorare su e ottenere il risultato che si vuole ottenere. 

Per quanto riguarda, invece, la certificazione di inglese, in passato avevo sempre fatto fatica in modo particolare nella parte di writing ma con l'aiuto dei tutor di Edusogno che mi hanno fatto capire dove dovevo migliorare sono riuscito a ottenere la certificazione C1 dell'IELTS anche con un livello molto alto, quindi le mie preoccupazioni sono mano a mano sparite, lavorandoci.

Che consiglio daresti a un Gian Andrea più piccolo?

Sicuramente di non farsi spaventare dall'idea di non farcela perché è l'unico modo in cui si fallirà sicuramente. L'importante è lavorare sodo ed essere determinati su ciò che si vuole ottenere. So che sarà complicato, so che non sarà una strada semplice ma continuando a lavorare con impegno come ho fatto finora, riuscirò a realizzare i miei obiettivi!

Un grande in bocca al lupo a Gian Andrea per il suo futuro che sarà sicuramente costellato di grandi successi sia accademici che professionali!

Se anche tu vuoi studiare in una Top University all’estero, noi di Edusogno saremo felici di aiutarti in tutte le fasi di candidatura, dalla scelta delle università a cui applicare, alla preparazione di tutto ciò che ti serve per massimizzare le chance di ammissione. Puoi contattarci qui.



Ciao Gian Andrea! Ci racconti il tuo percorso?

Verso la fine del Liceo Scientifico ho capito che avrei voluto studiare all'estero. Per questo, già da metà del quarto anno, ho scelto di intraprendere questo percorso con Edusogno in preparazione per le application.

Con l'aiuto di Edusogno ho deciso di inviare l’application a 10 università: 4 negli Stati Uniti, 4 nel Regno Unito e 2 in Italia.  E’ andata veramente bene perché 6 su 4 mi hanno accettato, quindi sono davvero contento e soddisfatto! Sono stato ammesso in tutte e 4 le Top Universities inglesi per cui avevo fatto application, ovvero UCL di Londra, l’Università di Bristol, l’Università di Bath e l'Imperial College di Londra, ed è proprio in quest'ultima che ho deciso di iniziare il mio percorso in ingegneria meccanica.

Quando hai deciso di voler studiare all’estero?

All'inizio del quarto anno di liceo ho conosciuto i ragazzi di Edusogno e dopo un paio di lezioni di orientamento avevo già capito che studiare all’estero era quello che volevo fare da sempre e che era un’opportunità in più che mi avrebbe aperto tantissime porte. 
A metà del quarto anno quindi mi sono messo a studiare per preparare i vari esami per superare la selezione. La cosa più complessa che ho dovuto preparare sono stati i personal statement, ma anche l’esame SAT (ndr: un esame attitudinale di ammissione richiesto da molti College e Università internazionali), che non sarei stato in grado di superare senza l'aiuto di Edusogno.

Cosa hai cercato di valorizzare di te e della tua esperienza?

A livello di esperienze mi era subito venuto da pensare: "cavolo, non ho fatto niente!", ma non era così. Tutto ciò che si fa durante gli anni del liceo è qualcosa che ci fa crescere ed è proprio questo quello che cercano le università: ad esempio, attività che consideravamo solo un un modo per "fare delle ore" in  terza liceo, possono rivelarsi fondamentali. 
Quindi a ripensare a tutto quello che avevo fatto, ho capito quali erano effettivamente gli aspetti che mi interessava valorizzare, le capacità che avevo acquisito e che avevo migliorato grazie alle attività svolte durante il liceo.

L'importante non è fare tanto ma riuscire a valorizzare quello che si è fatto, che sia un corso di una settimana o un webinar di due giorni su un argomento che ci sta a cuore: l’aspetto che ha più valore è riuscire a far capire quali miglioramenti e quali capacità queste attività sono riuscite ad accrescere. Quindi se ti sembra di non aver fatto nulla, ci sono sempre delle occasioni in cui siamo cresciuti sia a livello accademico che personale.

Cosa ti ha preoccupato di più in fase di application?

Sicuramente fare application in università prestigiose spaventa in generale per la sola idea di farlo, perché si pensa di non essere all'altezza. In realtà sapendo, cosa si vuole fare e avendo la motivazione per farlo, ci si può lavorare su e ottenere il risultato che si vuole ottenere. 

Per quanto riguarda, invece, la certificazione di inglese, in passato avevo sempre fatto fatica in modo particolare nella parte di writing ma con l'aiuto dei tutor di Edusogno che mi hanno fatto capire dove dovevo migliorare sono riuscito a ottenere la certificazione C1 dell'IELTS anche con un livello molto alto, quindi le mie preoccupazioni sono mano a mano sparite, lavorandoci.

Che consiglio daresti a un Gian Andrea più piccolo?

Sicuramente di non farsi spaventare dall'idea di non farcela perché è l'unico modo in cui si fallirà sicuramente. L'importante è lavorare sodo ed essere determinati su ciò che si vuole ottenere. So che sarà complicato, so che non sarà una strada semplice ma continuando a lavorare con impegno come ho fatto finora, riuscirò a realizzare i miei obiettivi!

Un grande in bocca al lupo a Gian Andrea per il suo futuro che sarà sicuramente costellato di grandi successi sia accademici che professionali!

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Supportiamo persone ambiziose nel costruire un futuro di successo

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