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Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese: 5 step

Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese: 5 step

Prepararsi a un colloquio di lavoro in inglese: 5 step

Se stai cercando lavoro è una buona idea prepararti ad affrontare un colloquio in inglese, come sempre più spesso accade. Come farlo al meglio? Nell’articolo di oggi vediamo i 5 step da seguire.

Se stai cercando lavoro è una buona idea prepararti ad affrontare un colloquio in inglese, come sempre più spesso accade. Come farlo al meglio? Nell’articolo di oggi vediamo i 5 step da seguire.

Indice dell’articolo

Indice dell’articolo

  • Come ci si prepara?

  • Step 1: prepara una presentazione di te

  • Step 2: informati sull’azienda

  • Step 3: impara le parole chiave del tuo settore in inglese

  • Step 4: prepara le risposte alle domande più frequenti

  • Step 5: prepara in anticipo le domande da fare

  • Come ci si prepara?

  • Step 1: prepara una presentazione di te

  • Step 2: informati sull’azienda

  • Step 3: impara le parole chiave del tuo settore in inglese

  • Step 4: prepara le risposte alle domande più frequenti

  • Step 5: prepara in anticipo le domande da fare

19 giugno 2024

La conoscenza dell’inglese è una delle competenze più richieste trasversalmente dal mercato del lavoro insieme a quelle digitali. Per questo sempre più aziende e agenzie di recruiting decidono di svolgere i colloqui in inglese, o almeno parte di essi. Fare una buona impressione in questa fase è doppiamente importante: non solo dovremo essere in grado di comunicare efficacemente le nostre competenze, esperienze e aspettative lavorative, ma dovremo anche dimostrare di padroneggiare l’inglese a un buon livello e, in ogni caso, con un livello coerente con quanto indicato nel nostro CV.

Per queste ragioni è importante prepararsi al meglio per sostenere un buon colloquio di lavoro in inglese (= job interview) che massimizzi le nostre chance di essere concretamente considerati per la posizione. 

Come ci si prepara?

Di base valgono le stesse regole di un colloquio di lavoro nella nostra lingua madre: arrivare informati su chi è l’azienda e di che cosa si occupa, essere in grado di raccontare il proprio background e le proprie aspettative, aver preparato in anticipo eventuali domande da porre. 

Bene, e allora cosa c’è di diverso in un colloquio in inglese? Nulla! Se non il fatto che dover uscire dalla comfort zone dell’italiano può farci essere più insicuri e quindi meno capaci di gestire in scioltezza una conversazione in un clima che, per altro, porta con sé quasi sempre una certa tensione da parte del candidato o della candidata. E dal punto di vista strettamente linguistico, più ci sono familiari i termini di cui dovremo parlare, meglio riusciremo a esprimerci.

Allora vediamo i 5 step da seguire per prepararti al meglio a un colloquio di lavoro in inglese. 

Step 1: prepara una presentazione di te

E’ fondamentale che arrivi al colloquio essendo capace di fare una presentazione di te in inglese che sia completa ma non troppo lunga, efficace e linguisticamente corretta. Non parliamo di una presentazione scritta o su Power Point, ma un discorso in cui dovrai dire: chi sei, che studi hai fatto, quali sono le tue competenze ed esperienze, perché desideri cambiare lavoro. 

L’ideale è che ti prepari un canovaccio con una lista dei punti importanti da comunicare, e poi ti alleni ad alta voce a presentarti. Se invece hai bisogno di un aiuto in più nello strutturare il discorso, puoi scriverlo per intero e poi inviarlo a ChatGPT per revisione: chiedigli di correggere eventuali errori grammaticali e sintattici, e di sistemare il tono in modo che sia serio e professionale ma non troppo impostato. A quel punto potrai usare il testo migliorato da ChatGPT come base di partenza su cui allenare il tuo discorso.

Step 2: informati sull’azienda

Tu sei la prima cosa, e ce ne siamo occupati nello step 1, la seconda cosa su cui informarsi è l’azienda, o più in generale la realtà per cui ti stai candidando. 

La regola d’oro per i colloqui di lavoro - in qualsiasi lingua - è arrivare già con una conoscenza di chi è la realtà, di che cosa si occupa, quanto è grande, dove ha sede. 

Non solo: un altro aspetto cruciale da considerare è come comunica. Guardando il sito e le pagine social potrai non solo avere più informazioni sulla realtà, ma avrai anche una misura di come orienta la sua comunicazione: in che lingua (è un’azienda italiana ma che comunica principalmente in inglese?) e con che tono (formale, informale, amichevole, funny?). 

A cosa serve sapere come comunica l’azienda?

Serve perché tu possa modulare il tuo stile di comunicazione per allinearlo al suo. Per esempio, se è un’azienda che si è costruita un’identità molto formale e impostata, è suggeribile che il tuo inglese sia più orientato sul formale piuttosto che sull’amichevole. 

Step 3: impara le parole chiave del tuo settore in inglese

Per fare una buona figura devi dimostrare di saper padroneggiare l’inglese specialmente nell’ambito lavorativo di cui ti occuperai. Quindi, è consigliabile che impari e prendi dimestichezza con il lessico specifico del tuo settore, a partire dalle parole chiave ricorrenti, fino agli acronimi e ai ruoli aziendali. 

Quindi in base al settore in cui lavori, fai una ricerca dei termini chiave più utilizzati e abbi cura di impararne i significati, l’uso all’interno di un contesto, e la pronuncia. Ti consigliamo di usare il Cambrige Dictionary Online per cercare i significati che non conosci e ascoltare la pronuncia corretta.

Questo ti permetterà di:

  • avere certezza di capire quello che il recuiter ti dice;

  • parlare con più padronanza degli argomenti legati al tuo lavoro;

  • dimostrare che hai familiarità con il lessico di settore;

  • fare vedere che sei in grado di gestire una conversazione professionale.

Qualche esempio di lessico specifico?

Se ti occupi di marketing non puoi non conoscere questi termini: brand, campaign, target audience, engagement, lead, conversion rate, seo (search engine optimization), content marketing, PCC (pay-per-click), KPI (key performance indicator), CTA (call to action), ctr (click-through rate), landing page, market research, brand awareness, email marketing, social media marketing, inbound marketing, outbound marketing, demographics, market segmentation, churn rate, customer retention, brand loyalty.

Se ti occupi di vendite non puoi non conoscere questi termini: sales, lead, prospect, conversion, CRM (customer relationship management), quota, upselling, cross-selling, pitch, sales cycle, account management, funnel, target, B2B, B2C, customer retention, churn rate, market penetration, sales enablement, competitive analysis, buyer persona, deal, discount, gross margin, net margin, ROI (return on investment), revenue, incentive.

Se ti occupi di informatica non puoi non conoscere questi termini: algorithm, binary, bug, cloud computing, compiler, data structure, database, debugging, encryption, firewall, framework, frontend, backend, GIT, HTTP (hypertext transfer protocol), IP address, IDE (integrated development environment), machine learning, network, object-oriented programming (OOP), open source, protocol, repository, runtime, server, software, sql (structured query language), UI (user interface), UX (user experience), virtualization, VPN(virtual private network), web development, XML (extensible markup language).

Se ti occupi di diritto non puoi non conoscere questi termini: trial, plaintiff, defendant, litigation, contract, tort, negligence, precedent, jurisdiction, statute, common law, equity, appeal, brief, deposition, arbitration, mediation, settlement, plea, indictment, conviction, acquittal, prosecution, defense, burden of proof, injunction, liability, damages, due process, testimony, verdict, appeal, summons, bail, parole, probation, statute of limitations, offence, misdemeanor, felony.

Step 4: prepara le risposte alle domande più frequenti

In ogni colloquio di lavoro non possono mancare le domande da parte dei recruiter: alcune saranno semplici, altre più scomode. Se devi affrontare un colloquio in una lingua diversa dall’italiano, diventa ancora più importante arrivare preparati per non rischiare di dover puntare sull’improvvisazione

Ecco una lista di domande molto comuni e che potresti sentirti rivolgere durante una job interview. Allenati ad alta voce a dare risposte chiare e dritte al punto. Se hai bisogno di passare per un supporto scritto puoi usare la tecnica che abbiamo suggerito sopra: butta giù un testo e poi fallo revisionare a ChatGPT,  in modo che ti corregga gli errori e aggiusti il tono per renderlo professionale ma naturale. E poi, esercitati sulla base del testo migliorato.

Domande sul tuo carattere:

  • What are your greatest strengths?

  • What are your greatest weaknesses?

  • How do you handle conflict at work?

  • How do you define success?

  • How do you respond to stress or change?

  • How do you work under pressure?

  • What motivates you?

Sulle tue prospettive nell’azienda:

  • Why are you interested in this position?

  • How do your skills align with this role?

  • What can you bring to the company?

Sui tuoi obiettivi futuri:

  • What are your goals for the future?

  • Where do you see yourself in five years?

  • What is your dream job?

Sullo stipendio:

  • What is your salary range expectation?

Step 5: prepara in anticipo le domande da fare

Quinto e ultimo step: dopo aver lasciato che il recruiter ti faccia tutte le domande del caso, è il tuo turno. Prepararti in anticipo gli argomenti da chiedere è ottimo sia perché trasmetterai l'immagine di una persona preparata e consapevole, sia perché avrai la certezza di porre le domande nel modo più corretto anche dal punto di vista linguistico.

Allora, eccoti una lista di domande utili che puoi fare durante un colloquio di lavoro in inglese.

Domande sul team con cui lavorerai:

  • How many people will work directly with me? 

  • Can you tell me more about the team I would be working in?

Sul tuo futuro ruolo:

  • What are some of the first projects the person in this role will work on?

  • What do you think are some challenges that the person in this role will face?

  • How does this team/role contribute to the company goals?

  • How do you measure success in this role?

  • What is the performance review process like?

Sui benefit o le opportunità di crescita:

  • Is there the possibility of working remotely? 

  • Are there any salary bonuses?

  • Are there training programs available to employees?

Per negoziare lo stipendio:

  • Could we discuss the compensation package?

  • Could you provide me with the salary range for this position?

  • What is the typical salary range for this role at your company?

  • Is there flexibility in your initial offer?

  • Can we explore a salary closer to $, given my background?


Siamo arrivati alla fine della preparazione in vista di colloquio in inglese: non ci resta che augurarti in bocca al lupo!

PS: se il colloquio viene fatto in inglese, è altamente probabile che ti servirà la lingua per lavorare nel ruolo per cui ti sta candidando. Senti di non avere un livello di inglese abbastanza buono per poter accedere a opportunità lavorative che lo richiedono? Dai uno sguardo ai nostri corsi: grazie alle lezioni con insegnanti madrelingua certificati in soli 3 mesi ti aiutiamo a diventare fluent. E se non arrivi al livello concordato, ti rimborsiamo!

La conoscenza dell’inglese è una delle competenze più richieste trasversalmente dal mercato del lavoro insieme a quelle digitali. Per questo sempre più aziende e agenzie di recruiting decidono di svolgere i colloqui in inglese, o almeno parte di essi. Fare una buona impressione in questa fase è doppiamente importante: non solo dovremo essere in grado di comunicare efficacemente le nostre competenze, esperienze e aspettative lavorative, ma dovremo anche dimostrare di padroneggiare l’inglese a un buon livello e, in ogni caso, con un livello coerente con quanto indicato nel nostro CV.

Per queste ragioni è importante prepararsi al meglio per sostenere un buon colloquio di lavoro in inglese (= job interview) che massimizzi le nostre chance di essere concretamente considerati per la posizione. 

Come ci si prepara?

Di base valgono le stesse regole di un colloquio di lavoro nella nostra lingua madre: arrivare informati su chi è l’azienda e di che cosa si occupa, essere in grado di raccontare il proprio background e le proprie aspettative, aver preparato in anticipo eventuali domande da porre. 

Bene, e allora cosa c’è di diverso in un colloquio in inglese? Nulla! Se non il fatto che dover uscire dalla comfort zone dell’italiano può farci essere più insicuri e quindi meno capaci di gestire in scioltezza una conversazione in un clima che, per altro, porta con sé quasi sempre una certa tensione da parte del candidato o della candidata. E dal punto di vista strettamente linguistico, più ci sono familiari i termini di cui dovremo parlare, meglio riusciremo a esprimerci.

Allora vediamo i 5 step da seguire per prepararti al meglio a un colloquio di lavoro in inglese. 

Step 1: prepara una presentazione di te

E’ fondamentale che arrivi al colloquio essendo capace di fare una presentazione di te in inglese che sia completa ma non troppo lunga, efficace e linguisticamente corretta. Non parliamo di una presentazione scritta o su Power Point, ma un discorso in cui dovrai dire: chi sei, che studi hai fatto, quali sono le tue competenze ed esperienze, perché desideri cambiare lavoro. 

L’ideale è che ti prepari un canovaccio con una lista dei punti importanti da comunicare, e poi ti alleni ad alta voce a presentarti. Se invece hai bisogno di un aiuto in più nello strutturare il discorso, puoi scriverlo per intero e poi inviarlo a ChatGPT per revisione: chiedigli di correggere eventuali errori grammaticali e sintattici, e di sistemare il tono in modo che sia serio e professionale ma non troppo impostato. A quel punto potrai usare il testo migliorato da ChatGPT come base di partenza su cui allenare il tuo discorso.

Step 2: informati sull’azienda

Tu sei la prima cosa, e ce ne siamo occupati nello step 1, la seconda cosa su cui informarsi è l’azienda, o più in generale la realtà per cui ti stai candidando. 

La regola d’oro per i colloqui di lavoro - in qualsiasi lingua - è arrivare già con una conoscenza di chi è la realtà, di che cosa si occupa, quanto è grande, dove ha sede. 

Non solo: un altro aspetto cruciale da considerare è come comunica. Guardando il sito e le pagine social potrai non solo avere più informazioni sulla realtà, ma avrai anche una misura di come orienta la sua comunicazione: in che lingua (è un’azienda italiana ma che comunica principalmente in inglese?) e con che tono (formale, informale, amichevole, funny?). 

A cosa serve sapere come comunica l’azienda?

Serve perché tu possa modulare il tuo stile di comunicazione per allinearlo al suo. Per esempio, se è un’azienda che si è costruita un’identità molto formale e impostata, è suggeribile che il tuo inglese sia più orientato sul formale piuttosto che sull’amichevole. 

Step 3: impara le parole chiave del tuo settore in inglese

Per fare una buona figura devi dimostrare di saper padroneggiare l’inglese specialmente nell’ambito lavorativo di cui ti occuperai. Quindi, è consigliabile che impari e prendi dimestichezza con il lessico specifico del tuo settore, a partire dalle parole chiave ricorrenti, fino agli acronimi e ai ruoli aziendali. 

Quindi in base al settore in cui lavori, fai una ricerca dei termini chiave più utilizzati e abbi cura di impararne i significati, l’uso all’interno di un contesto, e la pronuncia. Ti consigliamo di usare il Cambrige Dictionary Online per cercare i significati che non conosci e ascoltare la pronuncia corretta.

Questo ti permetterà di:

  • avere certezza di capire quello che il recuiter ti dice;

  • parlare con più padronanza degli argomenti legati al tuo lavoro;

  • dimostrare che hai familiarità con il lessico di settore;

  • fare vedere che sei in grado di gestire una conversazione professionale.

Qualche esempio di lessico specifico?

Se ti occupi di marketing non puoi non conoscere questi termini: brand, campaign, target audience, engagement, lead, conversion rate, seo (search engine optimization), content marketing, PCC (pay-per-click), KPI (key performance indicator), CTA (call to action), ctr (click-through rate), landing page, market research, brand awareness, email marketing, social media marketing, inbound marketing, outbound marketing, demographics, market segmentation, churn rate, customer retention, brand loyalty.

Se ti occupi di vendite non puoi non conoscere questi termini: sales, lead, prospect, conversion, CRM (customer relationship management), quota, upselling, cross-selling, pitch, sales cycle, account management, funnel, target, B2B, B2C, customer retention, churn rate, market penetration, sales enablement, competitive analysis, buyer persona, deal, discount, gross margin, net margin, ROI (return on investment), revenue, incentive.

Se ti occupi di informatica non puoi non conoscere questi termini: algorithm, binary, bug, cloud computing, compiler, data structure, database, debugging, encryption, firewall, framework, frontend, backend, GIT, HTTP (hypertext transfer protocol), IP address, IDE (integrated development environment), machine learning, network, object-oriented programming (OOP), open source, protocol, repository, runtime, server, software, sql (structured query language), UI (user interface), UX (user experience), virtualization, VPN(virtual private network), web development, XML (extensible markup language).

Se ti occupi di diritto non puoi non conoscere questi termini: trial, plaintiff, defendant, litigation, contract, tort, negligence, precedent, jurisdiction, statute, common law, equity, appeal, brief, deposition, arbitration, mediation, settlement, plea, indictment, conviction, acquittal, prosecution, defense, burden of proof, injunction, liability, damages, due process, testimony, verdict, appeal, summons, bail, parole, probation, statute of limitations, offence, misdemeanor, felony.

Step 4: prepara le risposte alle domande più frequenti

In ogni colloquio di lavoro non possono mancare le domande da parte dei recruiter: alcune saranno semplici, altre più scomode. Se devi affrontare un colloquio in una lingua diversa dall’italiano, diventa ancora più importante arrivare preparati per non rischiare di dover puntare sull’improvvisazione

Ecco una lista di domande molto comuni e che potresti sentirti rivolgere durante una job interview. Allenati ad alta voce a dare risposte chiare e dritte al punto. Se hai bisogno di passare per un supporto scritto puoi usare la tecnica che abbiamo suggerito sopra: butta giù un testo e poi fallo revisionare a ChatGPT,  in modo che ti corregga gli errori e aggiusti il tono per renderlo professionale ma naturale. E poi, esercitati sulla base del testo migliorato.

Domande sul tuo carattere:

  • What are your greatest strengths?

  • What are your greatest weaknesses?

  • How do you handle conflict at work?

  • How do you define success?

  • How do you respond to stress or change?

  • How do you work under pressure?

  • What motivates you?

Sulle tue prospettive nell’azienda:

  • Why are you interested in this position?

  • How do your skills align with this role?

  • What can you bring to the company?

Sui tuoi obiettivi futuri:

  • What are your goals for the future?

  • Where do you see yourself in five years?

  • What is your dream job?

Sullo stipendio:

  • What is your salary range expectation?

Step 5: prepara in anticipo le domande da fare

Quinto e ultimo step: dopo aver lasciato che il recruiter ti faccia tutte le domande del caso, è il tuo turno. Prepararti in anticipo gli argomenti da chiedere è ottimo sia perché trasmetterai l'immagine di una persona preparata e consapevole, sia perché avrai la certezza di porre le domande nel modo più corretto anche dal punto di vista linguistico.

Allora, eccoti una lista di domande utili che puoi fare durante un colloquio di lavoro in inglese.

Domande sul team con cui lavorerai:

  • How many people will work directly with me? 

  • Can you tell me more about the team I would be working in?

Sul tuo futuro ruolo:

  • What are some of the first projects the person in this role will work on?

  • What do you think are some challenges that the person in this role will face?

  • How does this team/role contribute to the company goals?

  • How do you measure success in this role?

  • What is the performance review process like?

Sui benefit o le opportunità di crescita:

  • Is there the possibility of working remotely? 

  • Are there any salary bonuses?

  • Are there training programs available to employees?

Per negoziare lo stipendio:

  • Could we discuss the compensation package?

  • Could you provide me with the salary range for this position?

  • What is the typical salary range for this role at your company?

  • Is there flexibility in your initial offer?

  • Can we explore a salary closer to $, given my background?


Siamo arrivati alla fine della preparazione in vista di colloquio in inglese: non ci resta che augurarti in bocca al lupo!

PS: se il colloquio viene fatto in inglese, è altamente probabile che ti servirà la lingua per lavorare nel ruolo per cui ti sta candidando. Senti di non avere un livello di inglese abbastanza buono per poter accedere a opportunità lavorative che lo richiedono? Dai uno sguardo ai nostri corsi: grazie alle lezioni con insegnanti madrelingua certificati in soli 3 mesi ti aiutiamo a diventare fluent. E se non arrivi al livello concordato, ti rimborsiamo!

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